Vacanze in Calabria: Un pò di Storia dell'arte di Calabria
Brevi note di Domenico Pisani - Storico dell'Arte
IL SETTECENTO E L'OTTOCENTO
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Il Settecento calabrese fu caratterizzato dalla presenza, sul territorio, di opere degli artisti napoletani Francesco Solimena e Francesco De Mura, Paolo De Matteis e Corrado Giaquinto. Moltissime tele dei loro seguaci sono rintracciabili in tutta la regione. Importanti sono però pure le figure dei calabresi che caratterizzaqrono la pittura del Settecento, Niccolò Lapiccola di Crotone, Vincenzo Cannizzaro da Reggio Calabria, Tommaso Martini di Bivongi, Giuseppe Pascaletti da Fiumefreddo Bruzio, Cristoforo Santanna da Rende, Francesco Saverio Mergolo da Vibo Valentia, Domenico Oranges da Cosenza, Francesco Colelli da Nicastro. Nella scultura lignea eccelsero gli intagliatori serresi, moranesi e roglianesi, mentre nell'architettura, specie dopo il terremoto del 1783, i capomastri che si erano formati nel cantiere della Reggia di Caserta. Spiccano tra essi le figure di Biagio Scaramuzzino, autore della chiesa dell'Addolorata di Serra San Bruno, dal prospetto curvilineo, e di Francesco belmonte e Raffaele De Bartolo attivi a Rende. Nell'Ottocento, invece, sono da segnalare le figure di Emanuele Paparo, Ignazio Lavagna FRieschi, Vincenzo Morani e Giuseppe Benassai. Ma la figura di Domenico Morelli, autore del trittico del castello di Corigliano, la cui collaborazione con Paolo Vetri ha lasciato a Cosenza pure il proscenio del teatro Rendano e la serie di Santi nella cattedrale, condizionerà molta della pittura calabrese della seconda metà del XIX secolo. Tra i suoi allievi, che hanno disseminato la regione di ritratti e pale d'altare, spicca Andrea Cefaly da Cortale. Sono notevoli, inoltre, nella scultura, le personalità di Francesco Jerace da Polistena, Salvatore Albano da Oppido Mamertina e Salvatore Pisani da Mongiana.