Corigliano Calabro
Corigliano Calabro, Curegghìene in dialetto locale, è un comune della provincia di Cosenza le cui origini sarebbero da riportare all'epoca dell'incursione araba del 977 da parte dell'emiro di Palermo, al Quasim, quando alcuni abitanti della Terra di Aghios Mavros (San Mauro, nei pressi dell'attuale frazione di Cantinella) si spostarono in luoghi più elevati, determinando lo sviluppo del piccolo villaggio di Corellianum (il cui nome indicherebbe un "podere di Corellio") sul colle secoli dopo denominato delli Serraturi (nome derivato dalla concentrazione nella zona di un consistente numero di segantini: la denominazione è stata successivamente adeguata all'italiano nella forma "Serratore").
Si erge sul paese un antico castello di cui Si è ipotizzata l'edificazione da parte di Roberto il Guiscardo intorno al 1073 come postazione militare. Alla metà XIV secolo fu trasformato come residenza nobiliare dal conte di Corigliano Roberto Sanseverino. Fu in possesso alla fine del XV secolo per un breve periodo di Ferdinando I d'Aragona e furono edificate nuove opere di fortificazione. Ammodernamenti alla residenza furono ancora eseguiti dai Sanseverino e soprattutto dai Saluzzo, a partire dalla prima metà del XVII secolo, con la costruzione di una torretta ottagonale sopra il mastio del castello, della cappella di Sant'Agostino e delle rampe di accesso dal cortile interno, e con la nuova decorazione degli ambienti interni. Dopo la vendita a Giuseppe Compagna nel 1828 il figlio Luigi fece costruire una quarta ala inglobando la cappella di Sant'Agostino e un secondo piano di ambienti. Il fossato sul lato nord venne ceduto al Comune che vi costruì sopra la via Tricarico e furono demolite anche le scuderie. Anche gli altri lati del fossato vennero colmati per allestirvi un giardino.
Il castello fu venduto nel 1971 all'arcivescovato di Rossano e da questo al Comune di Corigliano nel 1979.
Inoltre Corigliano è sede dell'unico porto peschereccio-commerciale dell'alto Jonio cosentino, situato in posizione centrale nel Golfo di Corigliano che fa parte del più ampio Golfo di Taranto.
Il porto di Corigliano, situato nel territorio del comune di Corigliano Calabro, nella frazione Schiavonea, è una grande struttura, dedicata soprattutto all'attivita peschereccia e commerciale. Sono previsti ampi sbocchi verso una sua evoluzione anche come porto turistico.
Tecnicamente è un porto di II classe, con due darsene. La superficie del bacino portuale è di 1,3 milioni metri quadrati, l'estensione complessiva dei piazzali del porto è di 270.000 m² con una profondità del fondale che raggiunge i 12 m. L'attivita principale è la pesca messa in opera da una flotta che conta circa 150 tra pescherecci ed imbarcazioni dedite alla pesca artigianale. Il porto è anche sede di un mercato ittico tra i più importanti del meridione.