Salute e Benessere
http://www.turiscalabria.it/turiscalabria_demo/documenti/salute_ita.pdf
"La Calabria presenta un patrimonio in fonti
termali tra i più ricchi d'Italia, sia dal punto di vista
numerico che per la qualità delle sue acque"
Terme di GalaTro
Dove: Galatro, RC
La storia delle terme di Sant’Elia è legata ai vari ordini monastici che dall’VIII al XVIII secolo si sono occupati della cura degli infermi utilizzando l’acqua sorgiva di cui conoscevano ed apprezzavano le proprietà terapeutiche. Il primo stabilimento termale fu avviato alla fine del 1800. La stazione è ubicata in una valle bellissima e incontaminata, ricca di boschi e di secolari uliveti, ad 1 chilometro dal borgo Antico Montebello e a pochi chilometri dalla costa tirrenica.L’affascinante ambiente naturale garantisce un piacevole e riposante soggiorno.
Consorzio delle Terme Antonimina - loCri
Dove: Locri, RC
Le Terme del Consorzio Termale Antonimina-Locri, note e apprezzate dall’antichità, la creazione della moderna struttura termale risale al 1870. L’acqua sgorga a 35° ed è consigliata per la cura della sterilità femminile, per malattie dell’apparato respiratorio e circolatorio. Le acque, conosciute come “Acque sante locresi”
Terme Luigiane
Dove: Acquappesa, località Guardia Piemontese, Cs
Ubicate nell’ampia vallata del fiume Bagni, ricca di boschi e vicinissima al mare, le Terme Luigiane sono la più antica e rinomata stazione di cura della Calabria. Il primo documento, testimonianza dell’uso terapeutico di queste acque, risale all’anno 1446. Alle Terme Luigiane è facile ritrovare l’equilibrio psicofisico, grazie allo splendido ambiente naturale, alle cure termali e all’atmosfera di relax. Oggi “benessere” non significa assenza di sintomi ma soprattutto medicina preventiva e corrette regole di comportamento nella vita di tutti i giorni, oltre che crescente attenzione al proprio corpo. Le pratiche complementari, palestra, fisiochinesiterapia, riabilitazione, trattamenti estetici e cure termali all’aperto, accrescono l’efficacia delle cure tradizionali e il piacere di essere alle Terme. Sono classificate come termominerali, isotoniche e leggermente sulfuree, ideali per bagni, fanghi, aerosolterapia, nebulizzazioni, irrigazioni, insufflazioni e docce, cure estetiche, massaggi e idromassaggi.
Terme CaronTe s.p.a.
Dove: Lamezia Terme, Cz
Alle pendici del Reventino, in direzione del Golfo di Sant’Eufemia, da oltre duemila anni sgorgano -a 39° C- acque salutari che hanno curato Bruzi, Greci, Romani e Normanni.
Le acque sulfuree di Caronte sono adatte a curare patologie diverse. Le Terme Caronte sono un complesso all’avanguardia attento a soddisfare le esigenze dei clienti, senza tradire le radici storiche e culturali dell’impresa. Dispongono anche di un’ area “Benessere” ove si fondono sinergicamente le risorse naturali “Acqua e Fango” con le metodiche di cura degli inestetismi e di remise en forme generali. Luogo ideale per programmi di prevenzione, cura e riabilitazione, in un ambiente climaticamente privilegiato ed ecologicamente incontaminato, nel quale ritrovare salute e benessere.
Terme di Spezzano
Dove: Spezzano Albanese Terme, Cs
Scoperte alla fine del XVIII secolo, le sorgenti di Spezzano sono state attivate nel 1900 e ripetutamente ampliate e rinnovate. Le acque scaturiscono da cinque fonti ma se ne usano solo due: la Fonte delle Grazie e la Fonte Turio. La prima fornisce acqua cloruro-sodica ipotonica che, usata per idropinoterapia, è efficace nella cura di malattie gastriche, epatobiliari ed urinarie; la seconda dà acqua salsobromo-iodica usata per terapie inalatorie nella cura di infiammazioni della gola e dell’apparato respiratorio. Il complesso termale è dotato di un centro benessere. La località termale è di origine antichissima e offre interessanti spunti per visite a siti archeologici, come Sibari, ricchi di resti preistorici, greci ed ellenistico-romani. Piacevoli anche le escursioni naturalistiche sul Monte Pollino e in Sila.
Terme sibarite
Dove: Cassano allo Jonio, Cs
La fama delle acque minerali di Cassano allo Jonio risale almeno al XVI secolo. Dai tempi più remoti gli abitanti della zona facevano uso delle acque per berle e utilizzarle variamente. Nel 1952 la Società per Azioni Terme Sibarite ha acquistato tutto il complesso ormai in abbandono e ha iniziato uno studio sulle potenzialità chimiche, biologiche e terapeutiche delle acque. Tra i risultati delle analisi compiute un secolo addietro e quelle più recenti effettuate su campioni di acqua non si notano rilevanti scostamenti di valori. Le caratteristiche chimiche e chimico - fisiche sono risultate fondamentalmente immutate. Le acque cassanesi possono essere considerate “Ipotermali, Sulfuree, Mediominerali”
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