Museo Civico sezione Folklorica
Rende (CS)
Il Museo Civico di Rende, borgo seicentesco in provincia di Cosenza, è stato istituito nel 1980 ed è ospitato nel palazzo Zagarese, superba dimora storica nel centro cittadino. Con la sua varia e pregiata collezione l'indirizzo museale di Rende è uno dei più curiosi e prestigiosi musei della provincia di Cosenza.
Nato originariamente come museo del folklore legato alle tradizioni popolari calabresi, il Museo Civico di Rende è stato arricchito in seguito da una pinacoteca, che raccoglie interessanti esempi di arte calabrese e italiana. Le due raccolte fanno del museo rendese uno dei più importanti musei della provincia di Cosenza.
La sezione folklorica - Il primo e più antico nucleo del Museo Civico di Rende è costituito dalla sezione folklorica, dove è raccolta una ricchissima e straordinaria collezione di oggetti della cultura contadina e testimonianze delle tradizioni popolari nella Calabria Ottocento e Novecento. La sezione del Museo Civico di Rende dedicata alla cultura calabrese conta circa 3.000 reperti distribuiti in 9 sottosezioni tematiche allestite in altrettante sale. In esse sono ricostruiti i luoghi-simbolo della vita di un tempo, dalle stanze da letto ai laboratori tessili, dalle botteghe artigiane alle case dei pastori. Molti anche i documenti fotografici e testuali del mondo contadino, oltre alla collezione di costumi tradizionali calabresi.
La pinacoteca - La seconda sezione del Museo Civico di Rende è invece costituita dalla pinacoteca, che offre un interessante repertorio di opere di artisti italiani tra il XVII e il XX secolo. I dipinti sono divisi in due gruppi: quelli di pittori attivi in Italia Meridionale tra il XV e il XIX secolo, come Mattia Preti, Dirk Hendricksz e i due artisti locali Santanna e Pascaletti, e quelli di grandi pittori italiani del '900 come De Chirico, Guttuso, Balla, Carrà, Greco, Levi, Sironi e Viani.