Museo Diocesano
Tropea (VV)
Il museo è stato aperto nel 2004 ed è ospitato nelle sale dell'antico Palazzo Vescovile, di fronte alla Cattedrale normanna. Questa sede dispone anche di una luminosa e ampia sala per convegni o conferenze.
L'esposizione
All'interno di questo delizioso museo trova spazio (e naturale collocazione) la produzione artistica di proprietà della Diocesi di Tropea. Il portico ospita una serie di statue marmoree in ordine sparso: i santi Pietro e Paolo (XVI sec.) di fattura siciliana; un trittico seicentesco di autore napoletano con la Madonna delle Grazie, San Francesco d'Assisi e Santa Chiara. Al primo piano è esposta la collezione di dipinti. Tale collezione comprende opere che appartengono a periodi più varî. Vi sono due icone, una del XIII e una del XV secolo e brani di un affresco di scuola giottesca proveniente dal convento di Santa Chiara, databile alla seconda metà del XIV secolo. Molte sono le opere degli artisti locali, tra le quali va segnalata una consistente parte della produzione dell'autore tropeano Giuseppe Grimaldi (1690-1748), comprendente il Martirio di Santa Domenica. Altri pittori tropeani presenti sono Gaetano Bagnati, Jacopo Ruffa e Gregorio Zangone, tutti operanti nella seconda metà del Settecento. Interessanti anche le opere commissionate ad artisti napoletani, come le tre grandi tele - una Madonna del Rosario, unaMadonna del Carmine e un'Incredulità di San Tommaso - di Nicola Menzele (1729-1789), allievo di Francesco De Mura. Notevole per l'intensità del colore l'Adorazione dei pastori di Cosmo Sannio, replica di una tela del Giaquinto. Vanno infine segnalati alcuni pezzi appartenenti al Tesoro della Cattedrale, soprattutto una statua del 1738 in argento sbalzato e cesellato - in parte fuso - e rame dorato raffigurante Santa Domenica dell'argentiere napoletano Francesco Avellino. Diffuse nel percorso alcune sculture lignee, fra le quali si segnalano interessanti busti reliquiarii risalenti alla seconda metà del Seicento.