Vacanze a Diamante, in Calabria: Informazioni, Villaggi e Hotel

Diamante è soprannominata città del cedro, del peperoncino e dei murales, ed è considerata una perla del Tirreno, per cui se stai pensando di andare in vacanza in Calabria dovresti prendere seriamente in considerazione i suoi villaggi turistici e i suoi hotel.

Ma cosa rende speciale Diamante tanto da farne una meta ambita per tanti turisti che scelgono la Calabria per le loro vacanze? In questa pagina proviamo a darvi un assaggio di quello che potrete vedere e vivere durante la vostra vacanza a Diamante e dintorni.

 

spiaggia diamanteLa Spiaggia e il Mare: Il mare di Diamante, cristallino e di un azzurro brillante, è senz'altro un fiore all'occhiello di tutta la Calabria. I fondali digradanti lo rendono ideale per fare il bagno anche se non si è nuotatori esperti. Questi ultimi, tuttavia dovranno fare solo pochi metri per arrivare in zone più profonde dove nuotare tranquillamente. La spiaggia, di soffice sabbia chiara, è ben attrezzata e organizzata ed offre diversi servizi sia turistici che balneari.  Alle spalle della spiaggia si trova un promontorio che domina il mare e su cui si aggrappano i resti del borgo medievale di Cirella

 

 

Cosa vedere a Diamante durante le tue Vacanze in Calabria

murales diamanteI Murales: Nel 1981 il pittore milanese - ma diamantese di adozione - Nani Razzetti ebbe l'idea di rivitalizzare il centro storico proponendo al sindaco dell'epoca, l'Ing. Evasio Pascale, la realizzazione di una serie di murales. L'Operazione Murales, portò a Diamante, ben ottantatre pittori provenienti dall'Italia e dall'Estero. In quel mese di giugno, così, resero i muri del centro storico delle grandi tele, entusiasmando turisti e cittadini locali, galvanizzati dall'idea che il centro potesse rivivere con nuovi colori. Da allora Diamante si fregia di far parte del circuito delle Città dipinte, associazione di comuni promossa dall'APT di Varese, nella quale occupa addirittura il primo posto, possedendo il più alto numero di opere di artisti italiani.

 

ruderi cirella vacanze in calabriaI Ruderi di Cirella: Passeggiare per le stradine dell'antica Cirella, arroccata su un piccolo promontorio, è come fare un tuffo nel passato. I ruderi sono i resti dell'abitato di Cirella sorto tra l'850 e il 1000 d.C. e distrutto nel 1808. Agli occhi del turista si aprono rilevanti testimonianze architettoniche ricche di storia e tradizione. Si possono ammirare ancora i resti del Castello costruito dal principe Carrafa nel XVIII secolo, del convento di San Francesco di Paola risalente al XVI secolo e i ruderi della chiesa di San Nicola Magno, al cui interno si notano ancora tracce di affreschi.

 

mausoleo cirella diamante vacanze in calabriaIl Mausoleo: Il Mausoleo è un monumento funerario di epoca imperiale, tra i più importanti dell'intera Calabria, databile tra la fine del I ed il III secolo d.C. a pianta centrale. Le fondamenta sono costituite da un basamento in cementizio foderato di blocchi calcarei quadrangolari, mentre le poderose mura, circolari, sono fatte in laterizi. L'ingresso si trova sul lato ovest dell'edificio e da sul mare. L'opera che ha un notevole valore archeologico, fu scoperta nel 1960 in occasione della costruzione della SS 18. Durante gli scavi vennero alla luce ben 39 tombe di epoca imperiale, di cui 37 a cassa e due alla cappuccina.

 

chiesa immacolata diamante vacanze in calabriaChiesa dell'Immacolata Concezione: La chiesa dell'Immacolata Concezione fu costruita, per opera del principe Tiberio Carafa, religioso e molto devoto della Madonna, a partire dal 23 aprile 1645 allorquando fu posata la prima pietra. Il progetto di costruzione fu eseguito in stile Barocco e contemplò l'inclusione, nel lato destro, della cappella delle Anime del Purgatorio e la realizzazione di un alto campanile, che fu poi denominato "u Campanàru". Ad opera ultimata le famiglie Patrizie di Diamante donarono bellissime statue lignee, fra le quali il Crocifisso, San Giovanni Evangelista e l'Addolorata. Il principe Carafa, infine, volle donare la monumentale statua dell'Immacolata Concezione. La statua, alta circa 2 metri, fu scolpita su un tronco di ulivo ed è databile intorno al 1656. La chiesa subì, nel tempo, vari rifacimenti e ampliamenti a partire dal 1757. La più imponente fu senz'altro l'aggiunta dell'attuale abside. Nel 1875 fu rifatto in marmo l'altare maggiore e nel 1881 il pulpito. Nel 1928 i fratelli Alfredo e Prassede Grimaldi, in occasione dell'incoronazione dell'Immacolata eseguirono una grande opera di restauro ridipingendo tutta la chieda.. Nel 1938 fu restaurata la cappella delle Anime del Purgatorio  e nel 1954, in occasione dell'anno Mariano, i due fratelli Grimaldi arricchirono la chiesa con due tele: "la Protezione dell'Immacolata sulla sua Diamante" sul soffitto e "Gesù con i Pargoli" nel semicerchio sopra l'altare maggiore. L'ultimo restauro risale al 1985.

 

castello principe carafa diamante vacanze in calabriaIl Castello dei principi Carafa: Non si tratta di un Castello vero e proprio, ma di una sorta di fortificazione che il principe aveva volute erigere a difesa del territorio. La costruzione fu adibita per metà a prigione e per metà a residenza estiva. Aveva quattro torri, fortigliere, un palazzo patrizio e una torre più alta di avvistamento ed un ponte levatoio, di cui oggi, purtroppo, non rimane traccia. Delle torri si parla in un registro tuttora conservato nella Chiesa Madre di Diamante. Il Carafa fece costruire la sua residenza estiva nei pressi della torre.

 

parco corvino diamante vacanze in calabriaIl Parco Corvino: Si tratta di una singolare e caratteristica oasi naturale distante solo pochi minuti dal centro di Diamante situato nell'ultimo tratto della valle in cui scorre il torrente Corvino. La sua straordinaria particolarità sta nel fatto che il paesaggio si trasforma in breve divenendo da marino (il parco ha origine a pochi passi dal mare) a montano, spalancando dinanzi agli occhi del turista scenari che incantano lasciando a bocca aperta. Cedri maestosi, acque fruscianti che a tratti sfiorano i rami degli alberi, profumi inebrianti, natura incontaminata che sa di montagna ma si specchia nel mare: questo è il Parco del Corvino.

 

lungomare vecchio diamante vacanze in calabriaIl lungomare vecchio: Nel 1965 visto che l'afflusso turistico aumentava di anno in anno e il tratto di strada adibito a passeggio era ormai insufficiente, si decise di costruire un nuovo lungomare, oggi conosciuto con il nome di "Lungomare Vecchio". Dopo qualche anno, il lungomare fu allungato una prima volta verso sud raggiungendo l'attuale Banca Carime. Successivamente un nuovo adeguamento ne prolungo la superficie fino a raggiungere la cosidetta spiaggia della "Guardiola". Affacciandosi dalla ringhiera del "lungomare vecchio", da molti definito il "salotto di Diamante", durante le notti di luna piena, si possono ammirare le barche munite di lampare o gli agili pescatori che, saltando fra gli scogli, pescano i polipi. Durante il giorno, invece, si può ammirare tutta la costa come trovandosi su di una nave.

 

isola cirella vacanze in calabriaL'isola di Cirella: Al largo del litorale tra Diamante e Cirella si trova l'isola di Cirella, che rappresenta un vero e proprio gioiello ambientale e naturalistico. Si raggiunge facilmente dalla spiaggia antistante, oppure dal porticciolo di Diamante. L'isola è coperta da una rigogliosa macchia mediterranea, che si accende in primavera di splendide fioriture. Una breve arrampicata conduce alla sommità, dove sono i ruderi di una torre costiera d'avvistamento contro le incursioni piratesche la Torre dell'Isola di Cirella, costruita dai vice re di Napoli, era di pianta quadrata, di circa 10 metri di lato con muraglie spesse da 3 a 4 metri . Intorno si estende un boschetto di isola di cirella i diamante cs calabriaeuforbia arborea, il perimetro dell'isola è caratterizzata da grotte, anfratti, piccole insenature e scogliere sommerse che fanno la felicità dei turisti amanti del mare. Lo specchio di mare intorno all'isola di Cirella nasconde ancora reperti archeologici di epoca greco-romana. Il primo rinvenimento avvenne ad opera di un subacqueo dilettante di Paola, Pietro Greco, il quale immersosi per fotografare un branco di pesci ritrovò una grossa anfora incastrata nella parete rocciosa. Un reperto importantissimo che la dottoressa Elena Lattanti, un'esperta di reperti archeologici, catalogò come anfora Dressel del primo periodo, la prima di questo tipo ritrovata in mare. I fondali dal lato est dell'isola sono ricchi di Posidonia oceanica e fra queste anche esemplari di Pinna nobilis che è il più grande bivalve del Mediterraneo ed è una specie protetta.

 

 

Cosa Mangiare a Diamante

Sono ottime le specialità locali a base di pesce, come le pitticelle di rosamarina, deliziose frittelle a base di bianchetto, la rosamarina con il pepe, il cosiddetto caviale dei poveri, e le alici conservate sotto sale e peperoncino in recipienti di creta detti cugnitti; questi e ulteriori esperimenti gastronomia si potranno apprezzare presso i ristoranti diamantesi. Il cedro è il prodotto tradizionale della riviera dei cedri di cui Diamante è il principale centro. Il liquore al cedro viene prodotto localmente in modo artigianale e ottenuto per l'infusione della corteccia. Vi si produce inoltre il cedro candito, ottenuto da un complesso procedimento di salamoia. Si possono assaggiare i "panicilli", acini di uvetta aromatizzata avvolti nelle foglie del cedro, legati con un giunco e infornati, che anche Gabriele D'annunzio definiva un'autentica delizia. Altro prodotto tipicamente legato alla gastronomia calabrese è il peperoncino, al quale a Diamante dal 1992 è dedicata una manifestazione annuale denominata "Peperoncino Festival". Il festival è stato ideato dal giornalista Enzo Monaco in occasione del cinquecentenario della scoperta delle Americhe, evento che ha dato inizio all'importazione in Europa del peperoncino, comunemente utilizzata nella cucina calabrese. La manifestazione si svolge solitamente nei primi giorni di settembre e dura circa una settimana, nella quale si svolgono le degustazioni della mostra "Mangiare Mediterraneo", i "Laboratori piccanti", le mostre, il cabaret, la "Rassegna del cinema piccante", la presentazione di libri, la premiazione della migliore tesi di laurea sul peperoncino e anche convegni medici. A Diamante ha inoltre sede l'"Accademia italiana del peperoncino" che conta migliaia di associati in tutto il mondo.

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